La tutela del consumatore sta divenendo un fenomeno di diritto su scala transnazionale. Questo si riflette anche nell’autonomia delle parti dei contratti stipulati da consumatore e imprenditore. Mentre il diritto dell’UE ha imboccato la strada della tutela giuridica speciale (basata su normative speciali) e dell'introduzione di restrizioni, il modello applicato negli Stati Uniti si basa sulla tutela offerta alla luce dei principi generali del diritto contrattuale. Secondo l'autore il modello applicato negli USA è più efficiente e non intralcia lo sviluppo di un mercato fondato su un alto grado di autonomia come pure sulla responsabilità di tutte le parti contraenti, vale a dire anche dei consumatori. La responsabilità è il rovescio della medaglia dell’autonomia, che deve essere ampiamente applicata sia dal punto di vista del diritto sostanziale che da quello processuale. Questo vale anche per i contratti di arbitrato stipulati tra il consumatore e l’imprenditore. Secondo l'autore non è necessario introdurre restrizioni particolari per la negoziazione delle clausole arbitrali nei contratti dei consumatori. La regolamentazione giuridica dovrebbe concentrarsi piuttosto sul controllo dell’adempimento dei principi fondamentali del procedimento arbitrale. Il modello europeo inoltre porta spesso al fatto che del sistema di tutela il consumatore abusa. L’autore ritiene interessante ed efficace il modello tedesco, che rappresenta un compromesso tra il sistema di restrizioni basato sul diritto dell’UE e il modello statunitense.