L’autonomia degli arbitri al momento della determinazione del diritto applicabile in merito a un caso
pages 171 - 190
ABSTRACT:

Questo articolo si occupa degli aspetti giuridici e pratici dell’autonomia degli arbitri nella determinazione del diritto applicabile in merito a un caso. Si basa sulla legislazione bulgara e la pratica in confronto con le norme giuridiche di alcuni altri Paesi, con la normativa internazionale di base, con le Regole e la Legge paradigmatica e dell’UNCITRAL (Commissione delle Nazioni Unite per il Diritto Commerciale Internazionale) e con le regole della CCI (Camera di Commercio Internazionale) Il punto di partenza è che, al momento della determinazione del diritto sostanziale utilizzabile, essi sono dotati di una libertà relativamente ampia. Questa libertà è limitata in particolare dalle norme di ordine pubblico sancite dal diritto del luogo in cui si svolge il procedimento arbitrale, dallo Stato sotto il cui diritto il lodo arbitrale è stato emesso e da qualsiasi luogo di riconoscimento ed esecuzione del lodo. Gli arbitri non sono tenuti ad applicare le norme di collisione del luogo in cui si svolge il procedimento arbitrale. Essi devono applicare il diritto scelto dalle parti. In mancanza di scelta del diritto ad opera delle parti, gli arbitri applicano un diritto arbitrale determinato da loro stessi. A questo proposito possono tanto prendere le mosse dalle norme di collisione quanto impiegare direttamente le norme del diritto sostanziale utilizzabili. Gli arbitri non devono dare alcuna garanzia, ma sono tenuti a emettere un lodo, che sia giuridicamente eseguibile. In caso di soluzione di controversie internazionali essi dovrebbero essere rispettosi delle norme cogenti del luogo del procedimento; il rispetto delle norme cogenti straniere è invece solo volontario e dipende dall’adempimento di determinate condizioni.

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about the authors

Nikolay Natov è professore di diritto pubblico internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università St. Kliment Ohridski di Sofia, Bulgaria, arbitro e conciliatore per la Bulgaria presso l'ICSID (International Centre for the Settlement of the Investment Disputes). Dal 1993 al 2007 ha operato come arbitro presso la corte arbitrale della Camera del commercio e dell'industria di Bulgaria, e dal 2008 ha rivestito l'incarico di presidente della Corte arbitrale internazionale della Legal Interaction Alliance (LIA) (Sofia, Bulgaria). Arbitro ad hoc della Camera di commercio internazionale per 3 casi, autore di 4 libri e più di 100 articoli su diversi aspetti in materia di diritto privato internazionale (in bulgaro e in inglese).

e-mail: natov.nikolay@gmail.com